Cos'è un Flow e a cosa serve?

Cos'è un Flow e a cosa serve?

I Flow sono automazioni avanzate e personalizzabili che consentono di eseguire azioni in sequenza in risposta a determinati eventi, condizioni o comandi esterni. Si basano sull'uso delle API di Livesignage e permettono di orchestrare comportamenti complessi tra display, contenuti, dispositivi e sistemi integrati.

Un Flow può essere attivato da trigger fisici o digitali (come pulsanti, sensori, chiamate API) e può svolgere azioni condizionate su:
  1. Display e gruppi
  2. Contenuti dinamici
  3. Plugin
  4. Luci smart
  5. Altri Flow o scenari
Grazie alla logica a nodi, è possibile costruire logiche complesse senza scrivere codice, mantenendo pieno controllo sulle interazioni.

Interfaccia e Navigazione

Dashboard dei Flow

La schermata principale mostra:
  1. Elenco dei Flow: nome, stato, numero di esecuzioni, link alla chiamata API
  2. Stati disponibili:
    1. Attivo: Flow funzionante e operativo
    2. In approvazione: creato, in attesa di validazione
    3. Not actionable: configurazione incompleta o errata
  3. Strumenti di ordinamento e ricerca
  4. Pulsante "+ Aggiungi Flow" per crearne uno nuovo

Editor Visuale

Cliccando su “Aggiungi Flow” si apre l’editor visuale a nodi
  1. Trascinamento libero dei nodi
  2. Connessioni visive colorate per il flusso logico
  3. Zoom dinamico (Ctrl + rotella del mouse)
  4. Eliminazione rapida con clic destro
  5. Pannello laterale con i componenti disponibili

Componenti di un Flow

  1. Base
    1. Nodo iniziale e finale (obbligatori)
    2. Inizio/Fine Playlist Loop per cicli di contenuti
  2. Trigger
    1. Flic: pulsanti wireless Bluetooth
    2. Nexmosphere: sensori RFID, movimento, prossimità
    3. Chiamata API: trigger remoti via HTTPS
  3. Dispositivi
    1. Nodo Display (singolo schermo)
    2. Nodo Gruppo (insieme di dispositivi)
  4. Condizioni
    1. Stato del display: consente di attivare un’azione in base al fatto che il display sia acceso o spento.
    2. Contenuto in riproduzione: consente di far partire un’azione quando viene riprodotto un determinato contenuto sul display.
    3. Giorno della settimana: consente di programmare azioni differenti a seconda del giorno.
    4. Fascia oraria: consente di attivare azioni in base all’orario della giornata.
  5. Azioni
    1. Display: accensione, cambio contenuto, volume
      1. Spegni: spegne il display.
      2. Riavvia la programmazione: riavvia la playlist, facendola ripartire dalla prima slide.
      3. Silenzia: disattiva l’audio del display.
      4. Alza volume: imposta il volume al 100%.
      5. Volume 15: imposta il volume al 15%.
      6. Volume 50: imposta il volume al 50%.
      7. Volume da sensore: imposta il volume secondo il valore rilevato dal sensore Nexmosphere.
      8. Luminosità alta: imposta la luminosità al 100%.
      9. Luminosità media: imposta la luminosità al 50%.
      10. Luminosità bassa: imposta la luminosità al 15%.
      11. Sorgente Playlist: imposta come sorgente principale la playlist.
      12. Sorgente HDMI: imposta come sorgente visualizzata la porta HDMI.
      13. Switch URL ↔ HDMI1: cambia la sorgente, alternando tra playlist e HDMI a ogni click.
      14. Slide successiva: fa avanzare la playlist alla slide successiva.
      15. Invia messaggio: consente di inviare un messaggio personalizzato non presente in questo elenco, specificando il parametro desiderato. Per usare questa funzione è necessario richiedere una lavorazione al team di Livesignage o ottenere la documentazione tecnica per procedere in autonomia. Scrivici a dev@livesignage.com

        Solo se hai attiva l'app Local Server, sono disponibili anche le seguenti azioni:
      16. Pausa playlist ottimizzata: mette in pausa la playlist; se è in riproduzione un video, questo viene effettivamente messo in pausa.
      17. Play playlist ottimizzata: riattiva la riproduzione di una playlist precedentemente messa in pausa.
      18. Play/pausa playlist ottimizzata: mette in pausa o riattiva la playlist, in base allo stato corrente.
    2. Gruppo: azioni su più dispositivi
      1. Spegni: spegni tutti i display del gruppo
      2. Silenzia: togli il volume a tutti i display del gruppo
      3. Alza volume: aumenta fino al 100% il volume di tutti i display
      4. Volume da sensore: imposta il volume secondo il valore rilevato dal sensore Nexmosphere.
      5. Luminosità alta: imposta la luminosità al 100% a tutti i display.
      6. Luminosità media: imposta la luminosità al 50% a tutti i display.
      7. Luminosità bassa: imposta la luminosità al 15% a tutti i display.
      8. Switch URL ↔ HDMI1: cambia la sorgente a tutti i display, alternando tra playlist e HDMI a ogni click.
    3. Nodo Flow: attivazione di un altro Flow
    4. Sorgente: aggiorna una sorgente di qualunque tipo tra quelle aggiunte nel proprio account (social, Rss, calendari…)
    5. Playlist landscape: programma una playlist landscape
    6. Playlist portrait: programma una playlist portrait
    7. Playlist squared: Programma una playlist squared
    8. Plugin: programma una app
    9. Scenario: attivazione di scenari 
    10. LIFX: controllo luci smart
    11. Attesa: decidi un tempo di attesa prima di passare al contenuto successivo (ATTENZIONE: questo comando non funziona per flow in un flow)
    12. HTTPS: invio di richieste API esterne (ad esempio per chiamare altri dispositivi IoT non censiti)

Regole di costruzione

  1. Ogni Flow deve iniziare con un nodo iniziale e terminare con almeno un nodo finale
  2. Ogni output può avere una sola connessione
  3. Ogni input può avere più connessioni
  4. I nodi display/gruppo devono essere definiti prima delle condizioni o azioni che li coinvolgono

Integrazioni supportate

  1. Nexmosphere: attivazioni IoT con sensori di movimento, prossimità, RFID
  2. Flic: pulsanti wireless per interazioni manuali
  3. LIFX: gestione luci smart sincronizzate a contenuti
  4. Tutti integrabili tramite nodi trigger o azione

Pubblicazione di un Flow

Test e validazione

Dopo la creazione, esegui un test dal pannello editor, cliccando sul pulsante “test”. Se il flow si illumina di verde, il flow entra nello stato di “approvazione” e un utente autorizzato può approvarlo al fine di permetterne l’esecuzione. In caso di errore, i nodi errati si evidenziano in rosso e non andranno in approvazione.

Al fine di rendere un flow valido, assicurati di rispettare queste regole:
  1. Ogni Flow deve avere un inizio e una fine
  2. Evita loop infiniti tra Flow che si richiamano a vicenda (inserendo, quindi un flow all’interno di un flow che fa parte del flow stesso)
  3. Assicurati che il trigger di avvio che hai utilizzato (ad esempio un sensore) non sia già stato utilizzato in un altro flow attivo
Per poter eseguire un flow che gestisce dei display è necessario che i dispositivi siano sempre connessi a Internet. In caso contrario il flow non verrà eseguito.

API dei Flow

Ogni Flow può essere attivato da remoto tramite API HTTPS, utile per:
  1. Integrazioni con CRM, IoT, gestionali
  2. Trigger automatici da software esterni
All'interno della lista dei Flow, passando il cursore sul singolo Flow, è disponibile il pulsante "Copia link API". La chiamata richiede il passaggio del token API per motivi di sicurezza.
Trovi la documentazione completa nella sezione dedicata alle API di Livesignage.
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